Vendita collezioni d'arte: Mathieu, Boetti, Christo, Hartung, Atchugarry

.

Vasarely Victor

Victor Vasarely
Victor Vasarely è nato il 9 aprile 1906 a Pécs, in Ungheria. Nel 1927, dopo aver studiato medicina presso l’Università di Budapest per due anni, ha lasciato la scuola per dedicarsi all’arte. Nel 1929 si iscrive a Mühely, una scuola fondata da Alexandre Bortnyik e basata sui principi del Dessau Bauhaus. Fu durante questo periodo che egli entrò in contatto con il Costruttivismo e l’Arte Astratta. Nel 1930 lasciò l’Ungheria e si trasferì a Parigi dove cominciò a lavorare come grafico. Durante il suo primo periodo grafico (1929-1946), Vasarely ha posto le basi per la sua futura pratica artistica, sperimentando temi che poi si svilupperà.
Tra il 1935 e il 1947 l’artista riscopre la pittura. Influenzato dal cubismo e dal surrealismo, si è concentrato su ritratti, paesaggi e vita ancora. Le sue opere risalenti al periodo Belle-Isle (1947-1958), così chiamate perché ispirate da una visita a Belle-Isle, hanno segnato il suo passaggio in astrazione attraverso l’uso di materiali naturali. Il periodo “Denfert” (1951-1958) ha dato origine a disegni strani ispirati dalle pareti della stazione Denfert-Rochereau Métro a Parigi. I lavori del “Cristal-Gordes” (1948-1958) sono stati caratterizzati da una giustapposizione di forme contrastanti e brillantemente colorate, mentre nel suo lavoro dal periodo bianco e nero (1950-1965) Vasarely ha rivisitato le sue precedenti tendenze grafiche. Nel 1955 esibì con altri altri rappresentanti del movimento Kinetic Art alla galleria Denise René di Parigi e nello stesso anno pubblicò la sua Manifeste Jaune. Nel 1965 partecipa ad Eye responsive, una mostra al Museo di Arte Moderna, New York, dedicata all’arte ottica.
Ha continuato a esplorare il movimento e la percezione, e nel suo cosiddetto periodo “Vonal” (1964-1970) è tornato a disegnare, combinando i temi lineari e grafici del suo periodo “Bianco e Nero” con una nuova esplorazione del colore. Il suo periodo “Vega” è iniziato nel 1968, durante il quale ha deformato gli elementi compositivi per creare l’illusione ottica di una superficie gonfio di pittura. Nel 1976 fondò la Fondazione Vasarely a Aix-en-Provence, affermando la sua convinzione che l’arte dovrebbe essere legata al suo contesto sociale e all’ambiente. L’artista è morto a Parigi il 15 marzo 1997.