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Paladino Domenico

Domenico Paladino
Pittore, scultore, stampatore e disegnatore italiano. Ha frequentato il Liceo Artistico di Benevento dal 1964 al 1968. Nei primi anni ’70 si concentrò sul disegno, sviluppando gran parte delle immagini che successivamente appaiono nei suoi dipinti. Ha avuto le sue prime esposizioni personali nel 1976 alle gallerie D’Arte Duemila, Bologna e Nuovi Strumenti, Brescia.
Si è trasferito a Milano nel 1977 e durante la fine degli anni ’70 ha prodotto dipinti in genere monocromatici in blu, rosso o giallo, spesso incorporando oggetti trovati. Nel 1980 è stato associato dal critico Achille Bonito Oliva con i “pittori” di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi e Nicola De Maria “Transavanguardia”. Ha sviluppato rapidamente uno stile figurativo allegorico, ispirandosi all’immaginazione del cristianesimo e della mitologia classica, mentre è influenzato anche dall’antica arte egizia, tribale e moderna.
Ha creato figure archeologiche enigmatiche, come in una scultura in pietra senza nome (1985 Canberra, NG) raffigurante un maschio portante un vaso a forma di corno, mentre le opere come il dipinto Flayed (1986, Canberra, NG) esemplificano la sua preoccupazione con i temi morte e sacrificio. La versatilità tecnica di Paladino si estende anche a varie forme di stampa (dal 1980), tra cui l’etching, la linocu e l’acquatinta.